La Holding familiare: vantaggi fiscali, protezione patrimoniale e profili di responsabilità

Negli ultimi anni, l’utilizzo della holding familiare si sta diffondendo sempre di più tra imprenditori e famiglie che desiderano ottimizzare la gestione del proprio patrimonio. Questo strumento offre infatti numerosi vantaggi fiscali e patrimoniali, consentendo di centralizzare il controllo delle attività sotto un’unica entità e di proteggere i beni da eventuali rischi esterni.

Cos’è una holding familiare e come funziona

In termini semplici, una holding familiare è una società che ha come scopo principale la detenzione di partecipazioni in altre società, dette “società operative” o “figlie”. Questa struttura permette di far confluire le quote delle società operative, oltre a eventuali altri beni come immobili e attività finanziarie, in un unico “contenitore” controllato dai membri della famiglia.

La holding agisce quindi come uno schermo che separa il patrimonio personale dei soci da quello delle società partecipate. I familiari controllano la holding, sia direttamente che attraverso altre entità, garantendo che la gestione del patrimonio rimanga all’interno del nucleo familiare.

I vantaggi fiscali della holding familiare

Uno dei principali motivi per cui si sceglie di costituire una holding è la possibilità di ottenere significativi vantaggi fiscali, che permettono di ridurre il carico impositivo e di ottimizzare la distribuzione degli utili. Tra le principali agevolazioni troviamo la Participation Exemption (PEX), un regime introdotto in Italia con la riforma Tremonti del 2003 per evitare la doppia imposizione del reddito societario.

La PEX consente di esentare da tassazione il 95% delle plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni societarie per i soggetti IRES (società di capitali, enti commerciali) e il 41,86% per i soggetti IRPEF (imprenditori individuali, società di persone). Questo significa che la holding pagherà l’imposta solo su una minima parte delle plusvalenze realizzate, con un notevole risparmio fiscale.

Oltre alla PEX, la holding familiare offre altri vantaggi come la tassazione agevolata sui dividendi, la compensazione delle perdite e il reinvestimento degli utili, che si traducono in una maggiore liquidità per la crescita del business e lo sviluppo del patrimonio.

La protezione patrimoniale offerta dalla holding

Oltre ai vantaggi fiscali, la holding familiare offre anche una significativa protezione patrimoniale, fungendo da scudo che protegge i beni familiari da eventuali rischi esterni. Questo è possibile grazie alla separazione tra il patrimonio personale dei soci e quello delle società operative.

In questo modo, i creditori delle società figlie non potranno aggredire i beni personali dei familiari, e viceversa. Il patrimonio della famiglia è quindi protetto da eventuali problemi finanziari o legali che potrebbero colpire le singole società partecipate.

La holding protegge il patrimonio familiare da un’ampia gamma di rischi, come azioni legali da parte di terzi, fallimento di una società operativa o problemi finanziari dei singoli soci. Conferire gli immobili alla holding, ad esempio, li rende inattaccabili da parte dei creditori personali dei familiari.

Le diverse strutture di holding familiare

La struttura di una holding familiare può variare in base alle esigenze della famiglia e alla complessità del patrimonio da gestire. Le principali tipologie sono:

I casi d’uso più comuni della holding familiare

La holding familiare si presta a molteplici utilizzi pratici per raggiungere obiettivi specifici, tra cui:

I profili di responsabilità della holding familiare

Costituire una holding familiare non è però esente da rischi e profili di responsabilità che è bene conoscere. 

Le holding familiari, anche se costituite come società di fatto, possono essere ritenute responsabili per i danni causati alle società controllate (responsabilità per eterodirezione ex art. 2497 c.c.) se l’attività di direzione e coordinamento è esercitata in violazione dei principi di corretta gestione. 

Questo si verifica quando la holding agisce per un interesse extrasociale, a scapito della società eterodiretta.

La responsabilità si estende sia verso i soci della società eterodiretta, per il pregiudizio alla redditività e al valore della partecipazione, sia verso i creditori sociali, per la lesione all’integrità del patrimonio.

La linea di demarcazione tra la responsabilità della holding per eterodirezione e la responsabilità per mala gestio dell’amministratore di fatto può essere sottile. Entrambe le figure possono comportare un soggetto occulto che esercita un’influenza dominante su una società e risponde dei danni derivanti dall’inosservanza dei doveri.

La differenza chiave è che la holding, a differenza dell’amministratore di fatto, è una struttura imprenditoriale autonoma che agisce per un proprio risultato economico.

Conseguentemente, mentre l’amministratore di fatto risponde solidalmente con la società fallita, la holding occulta è direttamente responsabile dei propri obblighi risarcitori.

La holding familiare, in quanto imprenditore commerciale, può essere dichiarata fallita se insolvente. Questo può avvenire in modo autonomo e distinto dal fallimento della società eterodiretta.

Il fallimento della holding può estendersi anche ai soci illimitatamente responsabili.

Dimostrare l’esistenza di una società di fatto tra familiari è più complesso a causa della affectio familiaris. Il giudice deve distinguere tra la collaborazione e il sostegno tipici dei rapporti familiari e quelli che indicano un’effettiva attività imprenditoriale congiunta.

La responsabilità all’interno delle holding familiari, in particolare in caso di fallimento. È una questione complessa. In particolare, la distinzione tra affectio societatis e affectio familiaris è cruciale per l’accertamento della responsabilità per eterodirezione.

Conclusioni

In conclusione, la holding familiare rappresenta uno strumento potente e flessibile per ottimizzare la gestione del patrimonio, ottenendo vantaggi fiscali come la PEX, protezione dei beni e un passaggio generazionale più agevole. Al contempo, richiede un’attenta pianificazione e l’ausilio di professionisti esperti per strutturarla in modo efficace, massimizzandone i benefici e minimizzando i rischi.

Una consulenza specializzata è quindi fondamentale per valutare se la holding sia lo strumento più idoneo alle esigenze della famiglia, scegliere la forma giuridica e l’architettura più adatte, nonché impostare una governance chiara che guidi le relazioni tra soci e società partecipate, nel pieno rispetto dei principi di corretta gestione.

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